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Come valutare un’opera d’arte?

Il valore di un’opera d’arte dipende in primo luogo dall’artista che l’ha realizzata, dalla tecnica utilizzata, dalle dimensioni, dal soggetto rappresentato, dal periodo in cui è stata prodotta e dal suo stato di conservazione. La “bellezza” di un’opera è una variabile soggettiva talvolta in grado di influire anche in modo rilevante sul valore economico del bene artistico considerato. Bisogna però tenere ben presente che solo una approfondita conoscenza di tutta l’opera dell’artista permette una corretta valutazione dell’incidenza del fattore “bellezza” rispetto alle variabili oggettive sopra descritte.
Nel determinare il valore di un’opera d’arte dovrebbero quindi essere considerati i seguenti aspetti:

Autenticità: l’autenticità di un’opera viene certificata in primis dall’autore, se vivente, o dall’archivio delle opere dell’artista; altrimenti occorre fare delle ricerche, condurre dei confronti con esempi documentati in musei e basarsi sulle conoscenze di esperti.

Provenienza: i precedenti proprietari dell’opera possono impattare sul suo valore per esempio se il proprietario era famoso o conosciuto come un importante collezionista.

Condizioni: un’opera d’arte dovrebbe essere il più possibile nelle sue condizioni originali; interventi di riparazione e di restauro possono diminuire il valore dell’opera.

Rarità: a parità di altre condizioni, più raro un oggetto diventa, più aumenta il suo valore.

Valore/significato storico: questo aspetto può essere importante quando l’opera è legata ad un particolare periodo od evento storico.