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Quali le tecniche più nobili?

LE TECNICHE PITTORICHE. VALE DI PIÙ UNA TEMPERA O UN ACQUARELLO?

In particolare sono stati raccolti per 25 artisti (Migneco, Fontana, Morandi, Nespolo, Paulucci, Burri, Carrà, Vaglieri, Morlotti, Vedova, Treccani, Possenti, Perilli, Afro, Schifano, Adami, Maccari, Crippa, Del Pezzo, Baj, Monachesi, Licata, Festa, Accardi, Angeli) i valori medi delle aggiudicazioni di ogni singola tecnica pittorica presenti nelle analisi della Sezione Mercato.

Per rendere confrontabili i dati abbiamo posto pari a 100% il valore medio delle opere realizzate con la tecnica pittorica “olio” e abbiamo ricalcolato per ogni artista il valore medio delle opere realizzate con le altre tecniche (ad esempio abbiamo trovato che per Migneco una tempera vale mediamente il 37% di un olio, un disegno il 16%, una serigrafia l’1%, ecc. ecc.). Abbiamo quindi determinato il valore mediano di ogni singola tecnica pittorica per gli artisti considerati.

Ecco i risultati con la classifica delle tecniche pittoriche secondo il valore che mediamente il mercato attribuisce loro. Alla domanda “vale di più una tempera o un acquarello” l’analisi condotta sui 25 artisti considerati rivela che una tempera vale circa la metà di un olio (44,8%) e che un acquarello vale circa la metà di una tempera (19,9 % di un olio), :

Tecnica Pittorica – Valore Medio

Olio – 100,0%
Acrilico – 98,9%
Tecnica mista – 49,2%
Tempera – 44,8%
Gouache – 26,3%
Acquarello – 19,9%
Disegno – 15,3%
Incisione – 2,9%
Litografia – 2,6%
Serigrafia – 2,3%