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Calligrafia

La calligrafia è l’arte della scrittura ornamentale. La tecnica scrittoria era molto considerata nel mondo antico, tanto che nelle civiltà orientali assumeva significati sapienziali ed era riservata ai sacerdoti. La forma delle lettere è determinata, per le scritture tracciate a penna, dalla forma della punta della penna usata (acuta, quadra o rotonda). La tradizione calligrafica occidentale risale agli scribi greci e romani: riallacciandosi in diverso modo alla forma delle lettere latine, nel III secolo gli amanuensi latini e bizantini elaborano la scrittura onciale: in questa forma venne tramandato il pensiero cristiano e vennero trascritti i testi sacri più importanti. Le diverse aree d’Europa (ma anche gli scriptoria dei singoli monasteri) derivano dalle forme armoniche e tondeggianti dell’onciale diverse declinazioni, che nel corso dei secoli arrivano a risultati esteticamente divergenti. Le lettere tondeggiano o si scarnificano, si inclinano o si raddrizzano, tracciando distanze consapevoli – come nel caso della scrittura gotica – rispetto alla tradizione antica dell’onciale, oppure recuperandola: sul filo di questo dialogo con le armonie della scrittura classica si legge, in Italia, il sorgere del Rinascimento. Nella tensione rinascimentale a dare vita a una bellezza moderna all’interno di un codice armonico antico nasce il corsivo, il cui stile elegante si allontana dalla solennità un po’ monotona della maiuscola romana. Il corsivo viene utilizzato nelle lettere dalla Cancelleria pontificia, da cui deriva il nome di “cancelleresco”, usato in Italia, o di chancery, in Inghilterra (mentre gli Anglosassoni ancor oggi chiamano il corsivo, non a caso,Italic). Dalla tradizione di eccellenza della calligrafia italiana in epoca rinascimentale ha anche origine l’esperienza straordinaria, nel campo della stampa, di Aldo Manuzio. L’affermazione della tipografia nella trasmissione dei testi ha legato la scrittura a mano alla realizzazione di opere eccezionali e straordinarie per importanza e per significato.