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Modellazione della creta

Intimamente intrecciata alla storia stessa dell’uomo, la modellazione dell’argilla coincide – nel racconto biblico – con la creazione stessa dell’uomo. L’argilla – un sedimento antichissimo, costituito principalmente da allumino-silicati – è estremamente fine e malleabile quando viene mescolata con l’acqua, e si presta come pochi altri materiali alla modellazione con le mani o con l’utilizzo di piccole spatole e gradine. Quasi ogni civiltà ha conosciuto e utilizzato a scopo creativo le caratteristiche dell’argilla, estremamente resistente una volta cotta, e resa ancor più robusta ed esteticamente accattivante quando ricoperta da smalti silicei. Oltre che con le mani, la forma dell’oggetto può essere ottenuta con diverse tecniche: a lucignolo, al tornio, a stampo, a colatura, dando luogo a una molteplicità infinita di esiti possibili. Particolari cautele vanno messe in campo durante la cottura dell’argilla: andranno innanzitutto eliminate le bolle d’aria eventualmente presenti nel manufatto, quindi andrà regolata la temperatura del forno, in modo da ottenere un risultato ottimale. Nato dall’argilla plasmata dalle mani di Dio, l’uomo ha sempre vissuto circondato dello stesso materiale, utilizzato fin da tempi antichissimi, oltre che per manufatti artistici, per la realizzazione di laterizi e materiale da costruzione.