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Tarsia lignea

Manufatto artistico ligneo realizzato mediante la giustapposizione di parti sagomate dello stesso materiale sopra una lastra di supporto. Il procedimento tecnico tra tarsie in legno e in pietra non cambia, si utilizzano per entrambi diverse tipologie dello stesso materiale in modo da creare tinte e sfumature diverse. La sapienza nella selezione e nell’assemblamento di legni di diverse essenze nella creazione della tarsia fa sì che, nel Rinascimento, questa tecnica fosse considerata del tutto equivalente alla pittura. Per la tarsia lignea si procede con un cartone preparatorio, si accostano poi le parti di legno precedentemente sagomate; in alcuni casi i diversi legni si incastrano sul supporto senza l’ausilio di colle, in altri casi invece si incollano sulla superficie. La tarsia lignea comparve inizialmente nelle civiltà orientali mentre in Europa è giunta all’incirca nel XII secolo, trovando però altissimi esempi in Italia nel corso del Quattrocento, opera degna di nota è lo Studiolo di Federico da Montefeltro, rivestito interamente di tarsie lignee ad opera di Baccio Pontelli.